Ethernet negli anni ’90, tra lusso e made in China

Nel 1995, se avevi bisogno di mettere in rete dei computer, era molto probabile che finissi per acquistare, alla “modica” cifra di 150-200 mila Lire, una 3Com 509 EtherLink III. Era considerata la scheda di rete ISA a 10 Mbps più affidabile e performante dell’epoca, anche perché la 3Com vantava un pedigree di tutto rispetto: fu infatti fondata da Robert Metcalfe, uno degli inventori del protocollo Ethernet.

Pochi anni più tardi, Novell (leader del mercato delle reti aziendali con il suo sistema operativo NetWare) decise di dare una spintarella (disinteressata) al mercato delle schede di rete, introducendo due modelli a basso costo: la NE1000 (ISA, 10 Mbps) e la NE2000 (PCI, 10/100 Mbps). Ebbero anche un’idea tanto semplice quanto efficace: rilasciarne pubblicamente le specifiche per permettere a qualsiasi azienda di produrne dei cloni.

Tra questi, uno dei più diffusi fu la RTL8019AS, realizzata dalla taiwanese Realtek a partire dal 1996. Prodotto economico (costava circa 50-60 mila Lire) che manteneva lo standard ISA a 10 Mbps offrendo così una soluzione accessibile per espandere le reti locali.

Questa strategia contribuì enormemente alla diffusione delle LAN e di conseguenza di NetWare, almeno fino all’avvento di Windows NT4. Tuttavia, era opinione diffusa che questi cloni fossero di qualità inferiore rispetto alle più blasonate 3Com che pare avessero un controller integrato che svolgeva gran parte del lavoro di elaborazione, riducendo così il carico sulla CPU del computer e migliorando le prestazioni complessive. Si alimentò quindi un tediosissimo dibattito tra prestazioni e convenienza che giunse al termine soltanto verso il 2000, con l’uscita della Realtek 8139, la prima scheda di rete 100Mbit universalmente riconosciuta come economica e performante.

Ma quanto c’era di vero in quelle affermazioni e quanto invece era FUD? Un dato oggettivamente vero era che a differenza delle 3Com alcune NE1000 non erano Plug&Play e poteva occorrere un’utility DOS o lo spostamento manuale di alcuni jumpers per configurarne IO e IRQ

Per verificare il resto ho deciso di rispolverare un Pentium 133 di quell’epoca, equipaggiato con 64MB RAM, 128 di Swap e Debian Woody con kernel 2.4.18. Ci ho montato simultaneamente tutte e 4 schede di rete in questione ed ognuna è stata messa alla prova trasferendovi in upload (TX) ed in download (RX) per 10 volte un file da 100MB via ftp.
Per non aggiungere ulteriori variabili, il server ftp non si trovava sul P133. Ho anche effettuato anche svariate misurazioni in RX tramite http ed i valori ottenuti sono risultati perfettamente in linea con quelli registrati via ftp.

  • 3Com EtherLink III 3C509 (ISA, 10 Mbps), modulo 3c509: RX 736 KB/s, TX 905 KB/s
  • RTL8019AS (ISA, 10 Mbps), modulo ne: RX 703 KB/s, TX 940 KB/s
  • RTL8029AS (PCI, 10 Mbps), modulo ne2k-pci: RX 735 KB/s, TX 989 KB/s
  • RTL8139C (PCI, 100 Mbps), modulo 8139too: RX 2425 KB/s, TX 3028 KB/s
    (Da notare come in tutti i casi la velocità in trasmissione sia risultata maggiore di quella in ricezione di quasi 1/3)

Attraverso il tool iperf ho misurato le velocità di trasmissione e ricezione sul protocollo UDP (così da bypassare eventuali latenze legate al TCP)
iperf -c 192.168.178.xxx -u -b 1000M -l 1470 -t 10 -i 1

  • 3Com 509 ISA: RX 9.56 Mbits/sec, TX 9.89 Mbits/sec
  • RTL8019AS ISA: RX 9.56 Mbits/sec, TX 9.44 Mbits/sec
  • RTL8029AS PCI: RX 9.56 Mbits/sec, TX 9.51 Mbits/sec
  • RTL8139C PCI: RX 62.2 Mbits/sec, TX 93.4 Mbits/sec

Al contrario di quanto veniva detto la scheda RTL8019AS, il clone NE su ISA, ha ottenuto velocità in trasmissione e ricezione paragonabili a quelle della famigerata 3Com ed al suo successore RTL8029AS su BUS PCI.
Chissà se effettuando i test su un 386 o 486 sarebbe potuto risultare più evidente il fantomatico maggiore carico sulla CPU di una NE compatibile rispetto alla 3Com. A quanto pare con Linux anche un P133 con 64MB di RAM era già in grado di compensare le presunte incolmabili inefficienze dell’economica RTL8019.

The old good Linux vs Windows

Tra la fine degli anni ’90 ed i primi del 2000, sul web e nelle riviste di informatica, erano piuttosto popolari benchmark in cui venivano confrontate le prestazioni tra server Windows e Linux. Inizialmente l’interesse era rivolto soprattutto al trasferimento di file tramite SMB, poi col diffondersi sempre più prepotente delle dot.com, l’attenzione deviò verso i server web.

Spesso i primi test erano direttamente o indirettamente sponsorizzati da Microsoft, fino a quando (circa nel 2001) Linux con Samba iniziò a battere Windows sul suo stesso campo, vale a dire nelle performance sul file sharing via smb [1]. Gli amanti dell’argomento potranno trovare pane per i loro denti a questo indirizzo.

Ma tornando a noi… quando una persona con tratti di personalità ossessiva e paranoide è anche amante del retrocomputing ci sta che dopo un quarto di secolo possa voler controllare se quei test corrispondessero al vero o se fossero stati un mero esercizio di fantasia. Una quindicina di anni fa avevo già dato sfoggio di certe mie discutibili fissazioni in questo test, ma adesso ho deciso di rilanciare con un confronto a 5 tra i sistemi operativi per server più diffusi nel 2001:

  • Windows NT4: $800-$1.200
  • Windows 2000: $999
  • RedHat 7.1: scaricabile gratuitamente, $59.95 versione CD-ROM completa dei manuali cartacei, $79.95-$199 CD-ROM + manuali + vari livelli di supporto tecnico
  • Slackware 8: scaricabile gratuitamente, $39.95 versione CD-ROM, $199 CD-ROM + manuali cartacei
  • SCO Openserver 5.0.6: $695-$1,395

Per pigrizia praticità ho effettuato tutte le prove su una macchina Virtualbox con le seguenti caratteristiche: 1xCPU 2GHz, 512MB RAM, HD IDE PIIX4 da 8 GB, scheda di rete AMD PCNET-FastIII.

Per misurare le performance dei server web ho usato il tool ab effettuando un carico di 100 connessioni simultanee per un totale di 10000 connessioni con un documento da 18,6 KB.

IIS è andato meglio di quanto immaginassi, sia su NT4 che su Windows 2000 ha sopportato molto meglio i maggiori carichi di traffico rispetto ad Apache 1.3.19 e al Netscape FastTrack 2.01. Interessante notare come IIS/3 su NT4 sia andato meglio del suo successore su Windows 2000! Apache è invece riuscito ad essere competitivo solo dalla versione 1.3.20 (rilasciata a maggio 2001), quella presente di serie sulla Slackware 8 uscita a luglio, ma non ancora disponibile per RedHat 7.1 che invece era stata rilasciata a marzo. Ho voluto testare anche l’accoppiata RedHat 7.1 – Apache 1.3.27 dato che nel 2003 questa versione fu rilasciata come aggiornamento ufficiale e (casualmente?) ha dimostrato di essere (anche se non di molto) il web server più veloce tra quelli esaminati.

  1. RedHat 7.1 / Apache 1.3.27: 3.505 secondi
  2. Slackware 8 / Apache/1.3.20: 3.584 secondi
  3. MS Windows NT4-IIS/3.0: 3.616 secondi
  4. MS Windows 2000-IIS/5.0: 4.979 secondi
  5. RedHat 7.1 / Apache 1.3.19: 8.966 secondi
  6. SCO Openserver 5.0.6 / Netscape-FastTrack/2.01: 16.529 secondi

Per quanto riguarda i test di velocità di trasferimento via FTP ho utilizzato il semplice comando time.

  • Prova 1: Upload di un file da 1,35 GB
  1. RedHat 7.1 / Wu-ftpd 2.6.1 (xinetd): 9.75 secondi
  2. MS Windows NT4-IIS/3.0: 10.79 sescondi
  3. MS Windows 2000-IIS/5.0: 14.29 secondi
  4. Slackware 8 / ProFTPD 1.2.2rc3 (inetd): 16.11 secondi
  5. SCO Openserver 5.0.6 / Wu-ftpd 2.4.2: 73.44 secondi
  • Prova 2: download di un file da 1,35 GB
  1. MS Windows NT4-IIS/3.0: 14.49 secondi
  2. RedHat 7.1 / Wu-ftpd 2.6.1 (xinetd): 18.72 secondi
  3. Slackware 8 / ProFTPD 1.2.2rc3 (inetd): 24.26 secondi
  4. MS Windows 2000-IIS/5.0: 33.10 secondi
  5. SCO Openserver 5.0.6 / Wu-ftpd 2.4.2: 55.04 secondi

Prova 3: upload simultaneo di 10 file da 90MB

  1. Slackware 8 / ProFTPD 1.2.2rc3 (inetd): 9.67 secondi
  2. RedHat 7.1 / Wu-ftpd 2.6.1 (xinetd): 12.12 secondi
  3. MS Windows NT4-IIS/3.0: 13.26 secondi
  4. MS Windows 2000-IIS/5.0: 13.29 secondi
  5. SCO Openserver 5.0.6 / Wu-ftpd 2.4.2: 44.65 secondi

Prova 4: download simultaneo di 10 file da 90MB

  1. RedHat 7.1 / Wu-ftpd 2.6.1 (xinetd): 6.30 secondi
  2. MS Windows NT4-IIS/3.0: 11.56 secondi
  3. Slackware 8 / ProFTPD 1.2.2rc3 (inetd): 16.45 secondi
  4. MS Windows 2000-IIS/5.0: 20.12 secondi
  5. SCO Openserver 5.0.6 / Wu-ftpd 2.4.2: 34.75 secondi

SCO Openserver è stata la sorpresa negativa di questa batteria di test. Per chi non lo conoscesse si tratta di un sistema UNIX proprietario per macchine x86 standard basato sul SystemV 3.2 dell’AT&T e rifinito con l’aggiunta di varie applicazioni opensource come Wu-FTPd e proprietarie come appunto Netscape-FastTrack. In tutte le situazioni SCO Openserver 5.0.6 si è dimostrato molto più lento rispetto a tutti gli altri concorrenti, c’è da sperare che l’assistenza tecnica di SCO fosse oltremodo fantastica per giustificarne la preferenza rispetto ad un qualsiasi sistema Linux.
Il 2001 è stato probabilmente l’anno in cui, a livello server, Linux ha raggiunto e probabilmente superato Windows in termini di prestazioni. Mentre il sistema operativo di Redmond non è drasticamente migliorato dal ’96 al 2000, la comunità opensource ha fatto passi da gigante per rendere sempre più competitivi gli applicativi liberi nei settori più strategici di Internet: web server, server ftp, mail server, router-firewall e database service.

Hardware e tempo permettendo in futuro potrebbero uscire retro-recensioni di sistemi della prima metà degli anni ’90, stay tuned!

Assemblea dei soci 2025

Il giorno martedì 21 gennaio 2025 sì è tenuta l’assemblea ordinaria dei soci per il 2025, con ordine del giorno:

  • Approvazione del bilancio e relazione attività 2024
  • Programmazione delle attività per il 2025
  • Destinazione di eventuali utili
  • Varie ed eventuali

Al termine dell’assemblea, vengono prodotti i seguenti documenti:

Corso introduttivo a LibreOffice

FLUG – Firenze Linux User Group e GOLEM, con la collaborazione della biblioteca di Scandicci e dell’associazione LibreItalia organizzano un corso introduttivo su LibreOffice.

Gli incontri si terranno nei giorni di sabato 18 e 25 gennaio, a partire dalle ore 16:00 alle ore 18:00, presso la Biblioteca Comunale di Scandicci.

Il programma, in linea di massima, toccherà i seguenti punti:

  • Presentazione del progetto LibreOffice ed introduzione alla sua interfaccia grafica
  • La videoscrittura con LibreOffice Writer, esempio pratico di formattazione di un testo
  • Calc, il foglio di calcolo. Esempi pratici di utilizzo

Linux Day 2024

Sabato 26 ottobre 2024 torna il Linux Day: la principale manifestazione comunitaria italiana dedicata al software libero, la cultura aperta e alla condivisione! L’evento è coordinato a livello nazionale da ILS – Italian Linux Society e si svolge contemporaneamente in numerose città in tutta Italia.

L’evento locale è organizzato da GOLEM – Gruppo Operativo Linux Empoli, FLUG – Firenze Linux User Group, e il rinascente LUG di Prato, col patrocinio del Comune di Scandicci (FI), e si terrà presso la Biblioteca Comunale di Scandicci, in via Roma 38/A.

Tutti i dettagli sul programma sul nostro wiki e sul sito del FLUG.