Progetti per prossimi eventi

Arduino Uno OHIl gruppo del Giovedino propone un insieme di progetti da mostrare ai prossimi eventi, tra i qualila MakerFaire, il LinuxDay e l’Internet Festival.

Di questi ne andranno selezionati alcuni da realizzare, e tutti gli interessati possono partecipare alla realizzazione, votando il progetto che più interessa nei commenti di questo post. Qualora ci fossero altre idee o migliorie non esitate a dare vostri suggerimenti!

  • Matrice di LED RGB con applicazione giocabile (es. snake);
  • Lampadino (Lampada da comodino a LED RGB, telecomandata);
  • Bombermind (hai una bomba e 60 secondi per disinnescarla, staccando e attaccando i fili nel modo giusto);
  • Useless Machine (non ha bisogno di spegazioni);
  • Orologio POV con Hard Disk (il video è una spiegazione efficace);
  • Tastiera musicale disegnata/con pongo (qualcosa di simile al progetto MakeyMakey);
  • Occhiali da moscacieca (occhiali che impediscono di vedere, ma dotati di sensori che segnalino all’indossatore la presenza di porte o altri ostacoli);
  • Lucine per albero di natale a tempo di musica;
  • Fiore ad effetto sorpresa (Un fiore che scatta una foto a chi si avvicina);

Rimuovere auto line breaking da nano

Nano EditorNano è uno degli editor per terminale più usati, con cui spesso si fanno modifiche ai file di configurazione. È però alquanto scocciante che le linee più lunghe della larghezza del terminale vengano mandate automaticamente a capo.
Questo fenomeno, noto col nome di line wrap, può essere impedito manualmente ogni volta che si edita un file

nano -w nomefile

O, per rimuoverlo definitivamente, editando il file /etc/nanorc:

$ sudo su             # Per divenire amministratori
# nano /etc/nanorc

E decommentando la riga seguente (ctrl+w per ricercarla nel file)

set nowrap

Aprendo nano nuovamente, il noioso fenomeno non sarà più presente.

Nota: questa procedura applica la modifica globalmente! Per averla solo a livello utente bisogna editare/creare il file .nanorc all’interno della rispettiva home, e inserire all’interno la riga set nowrap.

pkgsrc su Slackware

Slackware pkgsrcÈ facile, per un utente Slackware, avvertire la mancanza di un gestore di pacchetti con risoluzione automatica delle dipendenze e che permetta d’installare software anche al di fuori dei limitati repository ufficiali.

Essendo la distribuzione più Unix-like che esista [Cit.1] mi sembrava coerente un approccio col pkgsrc, il gestore di pacchetti del NetBSD.

La praticità del sistema dei port dei BSD unito alla semplicità ed alla stabilità di Slackware crea un prodotto unico nel suo genere. Roba da non far rimpiangere Arch Linux 😛

Se volete cimentarvi in questa impresa potete seguire questa guida.