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Arch Linux Install Scripts

arch_scriptDa qualche tempo Arch Linux ha rimosso il suo installer (aif) dall’iso ufficiale di installazione sostituendolo con una serie di script. Ciò sta complicando non di poco la vita a chi si accinge ad installare Arch (specialmente se per la prima volta). Le ragioni che hanno reso necessaria questa impopolare decisione sono prettamente pratici.
aif era un progetto non più mantenuto, non più pienamente compatibile con le novità introdotte nella distribuzione e che quindi necessita di nuovi sviluppatori. La decisione di rimuoverlo è stata perciò una scelta obbligata, ci auguriamo però che qualcuno possa avere il tempo di aggiornarlo e ripulirne il codice.

Per il momento il problema può essere aggirato effettuando l’installazione attraverso l’ISO Archboot.

GOLEM @ LinuxDay 2013

LinuxDay2013

Come tutti gli anni il GOLEM parteciperà al Linux Day, organizzato nello spazio soci del Centro*COOP di Empoli. Durante tutto il giorno saranno presenti computer con giochi open, in particolare la chitarra di Frets on Fire. Nel pomeriggio i soci terranno dei talk, a proposito del WiFi libero (in collaborazione con eigenLab Pisa) e della stampante 3D (con dimostrazioni pratiche).

Il programma completo nel volantino allegato.

Volantino LinuxDay 2013

E17

enlightenmentGennaio 2004,
avevo tolto di mezzo dal mio Duron 600 una vetusta Slackware per far posto ad una Debian Sid nuova fiammate. Mancava solo un window manager leggero per farla rifiatare.

Enlightenment fu una delle prime opzioni che mi venne da prendere in considerazione. E16 all’epoca però era già datato, l’ultimo rilascio risaliva a fine 1999. La versione che lo avrebbe sostituito e che prometteva innovazioni mirabolanti era in sviluppo già da parecchio (dicembre 2000) ed il suo rilascio sembrava questione di giorni. Decisi così di ripiegare “momentaneamente” per Fluxbox in attesa di quel nuovo sospirato rilascio.

La storia non difetta certamente d’ironia ed infatti…  dopo appena 9 anni gli sviluppatori hanno ritenuto maturi i tempi per il debutto di Enlightenment 17 (aka E17).

Dato che sono di parola, mi sono preso la briga di installarlo e testarlo, nonché di fornivi un riassunto schematico delle mie impressioni.

PRO

  • Look originale ed estremamente accattivante
  • Leggerezza
  • Supporto nativo delle icone sul desktop
  • Buona integrazione con applicazioni GTK e QT
  • Parametri come dimensione e posizione sullo schermo delle finestre dei programmi possono essere memorizzate
  • Supporto multilingua

CONTRO

  • In alcune situazioni il mouse può involontariamente spostare lo schermo su un altro virtual desktop
  • Il file manager non supporta l’estrazione degli archivi compressi
  • La gestione delle applicazioni nel systray e nella taskbar ogni tanto dà dei problemi
  • Aggiungendo gadgets la taskbar si riorganizza su posizioni predefinite
  • Le finestre di alcuni menu di sistema non sono ridimensionabili
  • L’animazione della barra al passaggio del mouse è (come minimo) discutibile
  • Una nuova finestra aperta non diviene automaticamente attiva, è necessario avvicinarsi col mouse al suo bordo

CONCLUSIONI

Nonostante i 12 anni di sviluppo Enlightenment 17 non è ancora pienamente maturo, bisogna però riconoscere che è riuscito a portare sui nostri desktop una gradevole ventata di freschezza che non si apprezzava dai tempi del KDE 3.o.

Ubuntu e privacy

Ubuntu privacyNell’ultima versione di Ubuntu è stata introdotta una funzionalità che ha lasciato perplessi molti utenti: digitando qualcosa nella barra di ricerca, la dash, appaiono oltre a programmi e dati presenti sul computer anche degli annunci a prodotti di Amazon.

Fin qui sembra non esserci niente di male, ma non è finita… i dati delle nostre ricerche che vengono inviati ad Amazon passano attraverso una connessione in chiaro, ovvero leggibile da chiunque.

Questo avviene perché Canonical, l’azienda che sponsorizza Ubuntu, è finanziata da Amazon, ma l’utente è spesso all’insaputa dell’invio dei propri dati personali, abilitato per default. È possibile disabilitalo dalle impostazioni di Ubuntu, leggi la guida per sapere come fare.